Verità ufficiali, complottismo e depistaggi

Se uno non si accontenta delle verità ufficiali, se osa metterle in discussione perché ne intuisce la falsità, l’assurdità, l’inattendibilità, l’illogicità, o semplicemente se uno vuol vedere oltre la superficie delle cose, dei fatti, degli avvenimenti, delle persone, c’è subito qualcuno in agguato pronto a tacciarti di complottismo o, nella migliore delle ipotesi, di dietrologia.

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